2008, per l‘"International Garden Festival’ Ponte de Lima, Portogallo.
Abbiamo interpretato il tema del Festival “L’energia nel giardino” come una riflessione sulla gratitudine e meraviglia per la generosità della natura. Una singola pianta, un arancio (Citrus x sinensis), è posizionato al centro del giardino, ai suoi piedi 50.000 arance (sfere di plastica), la somma dei raccolti di 100 anni di una singola pianta.
Abbiamo scelto l’arancio come pianta simbolica, dato che questa è stata coltivata da oltre 4000 anni collegante l’Oriente con l’Occidente a più riprese nella storia. Gli agrumi sono il simbolo dell’Europa del Sud, ma anche della Cina e dell’Oriente.
La leggenda narra che le arance siano state portate per la prima volta in Europa dai navigatori portoghesi nel XIV secolo. Durante le nostre ricerche che abbiamo fatto per questo giardino abbiamo scoperto che in molti dialetti italiani ci si riferisce alle arance con i termoni di "portügàl", "purtügàl" or "portogàl" un chiaro tributo alle sue origini. Ci interessava l’idea di esprimere un concetto che contemporaneamente universale, ma che potesse avere una declinazione specifica per il sito nel quale viene realizzato.
Il giardino appare come un “mare” di arance. Il suo impatto visivo è ottenuto attraverso il contrasto tra l’elemento naturale centrale (l’arancio) e l’artificio delle palle di plastica che ricoprono il suolo. Il giardino può essere semplicemente osservato o “vissuto” camminando direttamente sulle “arance”. Ci immaginiamo che ciò attiverà la curiosità e la voglia di gioco dei bambini.