Umbria Corbara

La progettazione di questo giardino privato a Todi, ha seguito l’impostazione data dai progettisti della casa, centrata sulla sostenibilità e sull’inserimento paesaggistico. L’edificio principale sembra emergere dal terreno, che inarcandosi, dà vita ad un grande copertura inclinata a tetto giardino.
La scelta di sostenibilità per la casa, ha comportato l’adozione di una serie di apparati tecnologici, alcuni anche molto ingombranti, ai quali il progetto paesaggistico, sviluppato in maniera autonoma successivamente, ha dato una serie di risposte “architettoniche” e “vegetali”. Queste due sfere del progetto paesaggistico cercano un equilibrio tra il rigore minimalista delle forme architettoniche e l’informalità delle piantumazioni.
Analizzando nel dettaglio le soluzioni scelte, si può iniziare dall’aspetto fondamentale per un giardino, cioè ciclo delle acque. Sono state adottate strategie per il riuso delle acque di scarico della casa tramite l’inserimento - per le acque grigie - sistema di depurazione biologico che avviene per mezzo di microorganismi. Le vasche posizionate in prossimità della casa in un punto particolarmente panoramico sono state coperte da una pedana in legno composito (tavole di farina di legno riciclato impastate con polimeri derivanti da plastica riciclata), dando vita ad un soggiorno all’aperto. La struttura di sostegno della pedana è stata studiata in modo che le vasche possano essere ispezionate attraverso botole “invisibili”. Per la depurazione delle acque, che non confluiscono in queste, sono state istallate delle vasche di fitodepurazione verticale, con un consumo di spazio molto minore, rispetto a quella orizzontale. Inoltre, questa tipologia permette una scelta più ampia di specie vegetali.
La casa coperta in gran parte da un tetto giardino, sistema passivo che garantisce un migliore isolamento acustico e termico verso l’esterno, ottenendo così risparmio energetico, nonché un importante assorbimento delle acque piovane. Il tetto giardino è stato trattato a prato rappresentando la naturale prosecuzione della superficie a prato del frutteto antistante. Il tetto ha tre “incisioni” che formano altrettanti patii a servizio delle camere da letto e che sono stati progettati come spazi intimi con uso di gradoni in legno e pavimentazione permeabile in ghiaia. Non poteva mancare in un giardino di committenti attenti al risparmio energetico e alla sostenibilità, un piccolo orto su terrazzamenti. Quest’ultimi rivestiti con strutture di salice intrecciato.
La scelta delle piante è basata sul principio di utilizzare in numero sempre maggiore specie autoctone partendo dal cuore del giardino spingendosi verso il paesaggio circostante.

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